tag:blogger.com,1999:blog-3044102423215907417.post1962876457750572794..comments2023-06-01T02:31:40.585-07:00Comments on LE ORIGINI DEL MALE: I corridori del nullaDario Grecohttp://www.blogger.com/profile/09120500827115091751noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-3044102423215907417.post-67653494314304478142014-10-17T09:07:48.321-07:002014-10-17T09:07:48.321-07:00come disse Settimio Severo: "omnia fui et nih...come disse Settimio Severo: "omnia fui et nihil expedit"... se proprio si vuol vivere nel passato lo si scelga con cura Osianderhttps://www.blogger.com/profile/06274576741501395402noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3044102423215907417.post-81922905907819619182013-03-29T16:24:31.425-07:002013-03-29T16:24:31.425-07:00Molto vero e molto giusto Luigi. Simon Reynolds, u...<br />Molto vero e molto giusto Luigi. Simon Reynolds, un musicologo contemporaneo, parla giustamente di retromania come fenomenologia moderna. <br />"Tutto parte dal "mal d'archivio", dalla tendenza a "musealizzare", quel delirio iper-documentale innescato dalla tecnologia digitale, generatrice di una vera e propria epidemia di ricordi.<br />La presenza del passato nella nostra vita è aumentata in modo insidioso: da un'economia culturale fondata sulla penuria e la dilazione, nel giro di pochi anni siamo stati catapultati in una realtà iper affollata, nella quale l'eccesso di stimoli reclama attenzione e tempo..." (cit.) Dario Grecohttps://www.blogger.com/profile/09120500827115091751noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3044102423215907417.post-82998787069983386432013-03-29T15:13:44.442-07:002013-03-29T15:13:44.442-07:00purtroppo la gente ha paura del "nuovo"....purtroppo la gente ha paura del "nuovo"... Walter Benjamin nelle sue Tesi sul concetto di storia, faceva notare, precisamente nella tesi numero IX, il cui exergo è costituito da quattro versi di una poesia di Scholem (La mia ala è pronta al volo/ tornerei volentieri indietro/ perché, rimanessi anche tempo vivo,/ avrei poca felicità):<br />"C'è un quadro di Klee che si chiama Angelus Novus. Vi è rappresentato un angelo che sembra in procinto di allontanarsi da qualcosa su cui ha fisso lo sguardo. I suoi occhi sono spalancati, la bocca è aperta e le ali sono dispiegate. L'angelo della storia deve avere questo aspetto. Ha il viso rivolto al passato. Là dove davanti a noi appare una catena di avvenimenti, egli vede un'unica catastrofe, che ammassa incessantemente macerie su macerie e le scaraventa ai suoi piedi. Egli vorrebbe ben trattenersi, ridestare i morti e riconnettere i frantumi. Ma dal paradiso soffia una bufera, che si è impigliata nelle sue ali, ed è così forte che l'angelo non può più chiuderle. Questa bufera lo spinge inarrestabilmente nel futuro, a cui egli volge le spalle, mentre cresce verso il cielo il cumulo delle materie davanti a lui. Ciò che noi chiamiamo il progresso è questa bufera". E, aggiungo io, preferiamo voltarci di culo. Un po' come quelli che si mettono in barriera mostrando il deretano, per paura, al pallone.Luigi Cristaldihttps://www.blogger.com/profile/10454382354125195765noreply@blogger.com