sabato 22 giugno 2013

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE.

di M4 di Pe' Provoca'

Siamo tra le dieci potenze economiche del mondo, i partigiani stanno morendo, d’estate fa sempre più caldo (ma forse è solo un’impressione. 

Da piccolo non avevo tutti ‘sti peli), si beve molta acqua minerale, i quindicenni fumano le canne, i ventenni hanno scoperto i festival internazionali, i trentenni vanno avanti a nostalgia e cultura pop, i quarantenni non esistono più. 

Quasi tutti hanno internet che ci bombarda di informazioni ma è anche un ottimo sedativo, trascorrere una serata nella propria stanza a guardare filmati su YouTube è qualcosa di accettabile. 

Vanno di moda i gruppi dream-pop ma solo i veri appassionati se ne ricordano i nomi, c’è la crisi, prima potevamo permetterci di vivere male e ora viviamo davvero male, di meritocrazia ce n’è poca (per fortuna, altrimenti molti di noi vivrebbero sotto a un ponte), leggiamo pochi libri e sono quasi sempre gli stessi, essere un cameriere non è più un lavoro per portare qualche soldino a casa intanto che ci si laurea ma una professione ricercata, i gay sono più accettati dalla società, fare una vacanza all’estero è diventato più facile, più economico e più stressante, Berlusconi è uno zombi, Letta è uno zombi, The Walking Dead è una serie con i zombi. 

La tecnologia piace e ottenebra, i cocktail fanno un po’ più schifo, le ragazze perdono la verginità sempre prima, la televisione viene vista con sguardo ironico da chiunque, è come se tutti i palinsesti fossero diventati Mai dire TV e noi la Gialappa’s.

Alla fin fine, rispetto a vent’anni fa, non è che siano cambiate molte cose.
Intendiamoci : ci sono stati cambiamenti radicali, ma senza alcune vera rivoluzione alle spalle. E’ stato un flusso a portarci fin qui. Nel nostro piccolo abbiamo sempre fatto troppo poco, ma le cose sembra che stiano, lentamente, per peggiorare.

Possiamo ancora alzare gli occhi e guardare il cielo. Accontentiamoci, prima che i piranha inizino ad attaccarci dalla tazza del cesso.

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