venerdì 26 giugno 2020

Il monologo di Houyhnhnm il sapiente


Il monologo di Houyhnhnm il sapiente

Tu sei come il vento e io come il leone. Tu crei la tempesta, la sabbia punge i miei occhi e la terra è arsa. Io ruggisco e ti sfido ma tu non mi senti. ("The Wind and the Lion")

Il mondo è stato scolpito nel fuoco. Siamo stati plasmati e modellati in una fornace, e siamo stati braccati, mutilati, dimenticati, cancellati. E' una zolla infuocata, è una stretta stringa su cui i miei zoccoli fanno fatica ad avanzare, e su cui, uno ad uno, chi mi ha anticipato ha ceduto il passo alla rassegnazione. Gli uomini non capiscono e non capiranno mai. Hanno una mente fatta di ingranaggi, hanno un cuore che è stretto in una morsa di dolore. Tutto ciò che sono capaci di fare è cadere, pregare, crollando sotto i colpi del tempo, sotto un sole ingannatore.

Io non sono disperato per me, figuriamoci per te.
Il destino nelle mie mani. Tutte le gocce di questo tormentato oceano torneranno a bagnare le rive dei nostri sogni. 

Io non sono preoccupato per me, figuriamoci per te. 
Ho visto una locusta volteggiare in una ridda di colori nel giardino perduto della nostra infanzia. Si è posata su un muro, perdendosi tra il mimetismo di un mondo pronto alla distruzione, in ostinata volontà di conformismo e barbarie.

Eppure io davvero non sono preoccupato per me, ma sento che la strada battuta dai tuoi passi emette un incerto suono di dubbiosa vacuità. Ho inseguito un sogno, tra la sinagoga e un piccolo bistrot, simulando calma e tranquillità, perché non tutti sono pronti a ricevere questa voglia irrazionale di vita. Eppure io davvero non sono preoccupato per la distruzione del nostro mondo. Un cambiamento è necessario. Mentre il vento soffia e piega questo salice piangente.

"Le nostre feste sceniche sono finite. Questi nostri attori, erano tutti solamente spiriti, e si sono dissolti nell’aria. Nell’aria sottile."

(William Shakespeare – La Tempesta)


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