giovedì 21 agosto 2014

Grand Abramo Customer Care


Dite agli operatori call center, che il vostro pub non è la saletta del distributore automatico di bibite e cioccolate, e spiegategli che esistono pure persone abituate al silenzio e alla tranquillità, in questo pazzo e scombinato emisfero di idiosincrasie.

Dite agli operatori call center, di essere meno aggressivi quando ci chiamano durante le nostre tristi e ripetitive cene, siamo già di nostro impegnati nella ricerca della perfetta dispatica apatia.

Dite agli operatori call center, che i loro clienti chiamano perché in questo mondo è importante avere una valvola di sfogo, una persona amica a cui poter dire quello che siamo, ma ancora più importante ciò che non siamo, non siamo forti, non siamo utili, non siamo richiesti dal mondo. Ecco perché ci lamentiamo, ecco perché a volte li insultiamo.

Ma è proprio per questa ragione che loro esistono, che vengono retribuiti, e se pensano il contrario, beh stanno mentendo a loro stessi;  si stanno illudendo che in questo pub, adesso, stanno festeggiando un obiettivo raggiunto, due colleghi che si sposano, i loro anni che passano, ma non è così!

Avete firmato un contratto di riservatezza con il mondo, avete firmato la vostra condanna a diventare una funzione, la funzione che rende meno inutili e sole le persone che, effettivamente, sono sole e sono inutili.

Chi ha veramente bisogno di qualcosa esce fuori e affronta il mondo! Se ha abbastanza coraggio, orgoglio e sfrontatezza, esce fuori a combattere, a battersi. Chi vive dentro una boccia di ipocrisia contatta il servizio clienti. Finché ce ne sarà uno, finché ci saranno issue aperte, queri da chiudere, reclami da inoltrare al back-office, e pub disposti ad accogliere le vostre urla, e a farvi credere che c'è posto per voi nel mondo. eppure, oltre la vostra postazione, oltre le salette del distributore automatico, centrifuga e confessionale non televisivo di frustrazioni vita natural durante, non c'è posto per voi.

... finché non ci sarà cliente, ma solo silenzio e quiete e armonia.

Dario Greco



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