sabato 17 agosto 2013

Trilogia dello spazio (Gli uomini con i capelli rossi sognano formiche nere)

Trilogia dello spazio - Cielo I

Gli uomini coi capelli rossi sognano formiche nere?

L'universo è come un guscio di lumaca che si avvolge a spirale, ma che non ha nessuna parte esterna e che quelle stesse stelle che corrono lontane da noi sono in rotta di collisione con la terra.

La transizione tra una stagione e l'altra porta all'aumento della popolazione di mosche.

Lontano da un posto senza vita né speranza. Inghiottito da un nulla che avanza e ghermisce ogni cosa.

Su questo tavolo, io, pensiero libero, spettro in una notte di rivalsa, dichiaro che non permetterò a Nessuno di dirmi cosa fare, né dove sarà la chiave del mio mondo… Dall'alto del nulla, ma al pari di tutto, sostengo un pensiero di natura contemplativa, fra alberi e strada, nella mia terra, in questa notte di San Lorenzo, salirò sul podio a celebrare la gioventù, la voglia di vivere, necessità di sviscerare e stringere alleanze.

Sento di aver dato tutto, a me stesso, al mio cuore e alla mia gioia, da qualche parte qualcuno sta brindando al mio dolore.

Gli uomini coi capelli rossi sognano spesso l'aurora boreale?

L'universo è un guscio di lumaca rotto, un balcone che segna sempre il nord, una nave diretta verso l'ignoto. Qui non c'è nessun Nostromo, qui c'è solo confusione, disordine, è tutto scomodo, spaiato, le scarpe sono di un numero troppo piccolo, ma non è detto che ne siano rimaste per tutti. Queste scarpe sono speciali, destinate solo ai ricercatori accaniti di una galassia sconosciuta.

Un terreno accidentato dove rovi di spine sono pronti a graffiare le nostre convinzioni. Chi resisterà riceverà un premio, oppure la consapevolezza, di ciò che dovevamo essere, del cammino di una specie.

Una trottola che non si ferma, ma continua a girare, otto volte, ancora... La transizione tra una stagione e l'altra porta all'aumento della popolazione di zanzare e falene aliene.

Ogni cosa fuori dalla finestra sta mutando, anche tu, con questo strano colbacco fucsia, con il tuo sguardo ebete e con la tua taiaha che brilla in una danza rituale tribale di accoppiamento e di morte. Siamo distanti mille miglia dal nostro essere e dal nostro pianeta d'origine. E' l'ultimo momento di consapevolezza. Domani ci desteremo con uno scopo altro. Automi in un gioco che ci vede rigide pedine senza possibilità di redenzione. Una volta eravamo guerrieri, poi abbiamo scoperto il fitness. Sezione aurea, questa sconosciuta!

La nave pirata approda sulla costa. Il capitano attende gli ordini e altri dispacci. Un puma sta ringhiando mentre due cavalieri si avvicinano. 42

(Lo Spazio Curvo/Memoria Liquida)

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