sabato 29 settembre 2012

L'Egocentrismo


Quando il fotografo deturpa il paesaggio emotivo - di Dario Greco & Rosaria Grisù

Ho iniziato a capire mentre stavo già perdendo il senno, eppure non ho mai giocato coi miei sentimenti, forse perché non ne ho mai avuti di seri, né ho conosciuto un posto così tanto da poterlo chiamare casa.

In direzione ostinata ma non contraria, perché noi mortali non possiamo permettercelo. Senza però avere la necessità di "documentare ogni istante" di "catturare ogni momento" per poterlo fissare nell'eternità.

Per questo motivo ho deciso di cavalcare "a pelo" e di vivere la mia esistenza con la nuda realtà del mio cuore folle e smemorato. Come un killer sotto il sole, come una barchetta dentro una "Tempesta".

Soltanto io, colpo singolo in questa notte argentata dentro un mare di lava e di magma che reclama vendetta, per tutte le cose che non vengono dette, per tutti i desideri che non sono ancora stati sviscerati.

Settembre è anche questo, desiderio di normalizzazione dentro una mente devastata da visioni e da piani di irrazionale pragmatismo. Eravamo stanchi di vivere già mentre nuotavamo dentro la nostra sacca amniotica e siamo arrivati per primi solo per inerzia. Nati senza un piano B, senza un vero rifugio, se non il nostro sentimento, la nostra irrazionale volontà di grandezza e di unicità. 

Nati per perdere o solo per sopravvivere. Nati per sconfiggere il male solo attraverso un atto di amore e di rinuncia. Abbiamo perso? Abbiamo vinto? Non lo sappiamo, ci siamo rifiutati di rivedere il replay. Per noia, per romanticismo o perché siamo sciocchi. E lo siamo senza dubbio.

The End  

(Componimento nonsense non associato all'immagine)


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